Una ricerca condotta dalla società di contabilità nazionale UHY Hacker Young ha dimostrato che la produzione di birra è ancora in crescita poiché nel Regno Unito sono state rilasciate 200 nuove licenze di produzione di birra nell’anno fino al 31 marzo 2022, portando il numero totale a 2.426.
Sebbene questo sia un dato impressionante, il boom delle startup di birrifici ha in realtà iniziato a rallentare.La crescita è diminuita per il terzo anno consecutivo, con un aumento del 9,1% per il 2021/22 che è quasi la metà di quello del 17,7% del 2018/19.
James Simmonds, partner di UHY Hacker Young, ha affermato che i risultati sono ancora “notevoli”: “L’attrazione di avviare un birrificio artigianale rimane ancora per molti”.Parte di questa attrazione è la possibilità di investimenti da parte delle grandi aziende produttrici di birra, come nel caso di Heineken che ha preso il controllo della Brixton Brewery l’anno scorso.
Ha osservato che i produttori di birra che hanno ottenuto un vantaggio alcuni anni fa erano avvantaggiati: “Alcuni produttori di birra del Regno Unito che erano start-up solo pochi anni fa sono ora importanti attori a livello mondiale.Ora hanno accesso alla distribuzione sia nel settore on-trade che nel settore off-trade che i birrai più giovani non possono ancora eguagliare.Tuttavia, le startup possono comunque crescere rapidamente attraverso le vendite locali e online se hanno il prodotto e il marchio giusti”.
L’attendibilità dei dati è stata però messa in dubbio da un portavoce della Society of Independent Brewers: “Gli ultimi dati di UHY Hacker Young possono fornire un quadro fuorviante del numero di birrifici artigianali che operano nel Regno Unito poiché includono anche quelli che detengono un licenza di produzione della birra e non quelli che producono attivamente birra, ovvero circa 1.800 birrifici.
Sebbene Simmonds abbia suggerito che “la sfida per il successo di una startup nel settore è ora più grande di prima”, i produttori di birra, vecchi e nuovi, devono tutti affrontare difficoltà dovute a problemi della catena di approvvigionamento e all’aumento dei costi.
A maggio, Alex Troncoso di Lost & Grounded Brewers di Bristol ha dichiarato a db: “Stiamo assistendo ad aumenti significativi su tutta la linea (10-20%) per tutti i tipi di input, come cartone e costi di trasporto.I salari diventeranno estremamente rilevanti nel prossimo futuro poiché l’inflazione sta esercitando pressioni sul tenore di vita”.Anche la carenza di orzo e di CO2 è stata critica, con la fornitura del primo gravemente danneggiata dalla guerra in Ucraina.Ciò a sua volta ha comportato un aumento dei costi della birra.
Nonostante il boom dei birrifici, esiste una forte preoccupazione da parte dei consumatori che, nelle circostanze attuali, una pinta di birra possa diventare un lusso inaccessibile per molti.
Orario di pubblicazione: 05-settembre-2022